l’odor soave, che portate accolto
nel pallidetto volto
su l’ali fresche di quest’aure liete:
se per favor de le benigne stelle
la mia donna vi coglie, e in sen vi tiene
sì caramente strette, che l’umore,
che in vita vi mantiene
col celeste calore
si dissolva e distilli per le belle
membra leggiadre e snelle;
pregovi, onor de’ fiori, alme figliuole
de la terra e del sole,
spirate fuor con l’alma dolcemente
questo, c’io spargo in voi sospiro ardente.
Giorgio Gradenigo
Dal Primo volume delle rime scelte di diversi autori, di nuovo corrette e ristampate…, Venezia, Giolito, 1587.