Il cor verrebbe teco,
nel tuo partir, signore,
s’egli fosse più meco,
poi che con gli occhi tuoi mi prese Amore.
Dunque verranno teco i sospir miei,
che sol mi son restati
fidi compagni e grati,
e le voci e gli omei;
e, se vedi mancarti la lor scorta,
pensa ch’io sarò morta.
omei: lamenti
Da: Gaspara Stampa, Rime (Venezia, Pietrasanta, 1554)