Tuesday, October 27, 2009

Il cor verrebbe teco, nel tuo partir, signore

Il cor verrebbe teco,
nel tuo partir, signore,
s’egli fosse più meco,
poi che con gli occhi tuoi mi prese Amore.
Dunque verranno teco i sospir miei,
che sol mi son restati
fidi compagni e grati,
e le voci e gli omei;
e, se vedi mancarti la lor scorta,
pensa ch’io sarò morta.

omei: lamenti

Da: Gaspara Stampa, Rime (Venezia, Pietrasanta, 1554)