Sunday, August 31, 2025
Autoritratto con l'effigie della sorella
Friday, July 18, 2025
Elisabeth Vigée Le Brun - Souvenirs
La sera stessa ella mi propose di condurmi al caffè, un'offerta che mi sorprese un poco, non conoscendo io l'uso del luogo; ma lo fui ancora di più quando disse: «Non avete un amico che vi accompagni?» Risposi che ero venuta da sola con mia figlia e con la mia governante. «Allora» riprese, «è necessario che abbiate almeno l'aria di averne uno; vi cederò M. Denon, che vi darà il braccio, io andrò sotto braccio a qualcun altro. Penseranno che abbiamo litigato; non potete infatti andare in giro senza un amico».
Dai Souvenirs veneziani di Elisabeth Vigee Le Brun.
Sunday, July 13, 2025
Dello scrivere, della stampa e degli scrittori
Se vengon frequentati a tutte l'ore
Se fan spazio dei libri questo è un segno
Che molti vonno esercitar l'ingegno.
[...]
In Vinegia però sempre è fiorita
Arte sì bella, e se narrar volessi
La storia tutta non saria finita
In più tomi? dirò sol che indefessi
cento torchi lavorano al presente
[...]
ben noti al mondo son per l'edizioni
Pasquali. Albrizzi, il Zatta, il Pasinelli
Il Pitteri, Manfrè con i Baglioni,
Pezzana, il Valvasense e il Bettinelli,
Occhi, Coleti, ed anche Remondini
E il Bortoli nel greco e nell'armeno
Anonimo, Dello scrivere, della stampa e degli scrittori, canti tre, 1756. Poemetto dedicato a Flaminio Corner.
Saturday, July 12, 2025
Girolamo Zanetti - MEMORIE
Andrea Perego ci racconta l'ultimo frutto della sua ricerca: la pubblicazione delle memorie di Girolamo Zanetti, redatte nell'arco temporale che va dal settembre 1742 al settembre 1743...
https://m.youtube.com/watch?v=GGMA90kfALA
Wednesday, July 9, 2025
Fiedler - Death and love in the american novel

Sunday, June 22, 2025
... dalla raccolta di Henry Layard


380 A.Baratti, "Teatro S.Beneto"
396 Rara incisione a colori con ritocchi in oro della "Festa del Giovedì di carnevale" del Lazzari
410 Lotto di due litografie a colori dell'800 "Pescatori"

http://tranquiada.blogspot.com/2009/04/austen-henry-layard.html
Thursday, July 6, 2023
Angela Veronese
"Io compiva tre anni allorché mio padre si divise dalla vecchia sua famiglia per portarsi al servizio dell’eccellentissima casa Zenobio in santa Bona, villetta graziosissima due miglia fuori di Treviso verso il settentrione, ove era un luogo di delizia che apparteneva alla suddetta nobile famiglia. Il mio genitore, a guisa degli antichi patriarchi portava seco tutto ciò che possedeva, cioè la moglie incinta, la figlia, la gatta, un cane da caccia, due fucili, un letto, una culla, veri libri ed un buon numero di strumenti rurali. Tutto ciò era contenuto in una carretta tirata da un vecchio e grigio cavallo che si trascinava dietro tutti quei tesori. Il luogo della nuova abitazione non potea esser più delizioso; un recinto di muro con cancelli di ferro adornati di stemmi patrizi, un palazzo costruito con pochi fregi architettonici, una così detta barchessa, che ne avea troppi, un orto, un brolo, ed un parterre popolato di statue mitologiche. Tutte le pitture a fresco sì della barchessa che del palazzo erano di certo pittore riputatissimo di Venezia, credo il Palma: rappresentavano il trionfo di Paolo Eminio, le delizie di capua, Cleopatra innanzi a Marcantonio, le vittorie di Alessandro, e, non so perché, anche il giudizio di Paride. Le statue offrivano un punto di vista curioso, guerrieri, pastori, ninfe, Dei, centauri, e semidei: mio padre dicea che rappresentavano il gran quadro dell’universo, ossia l’isola di Circe".
Saturday, August 17, 2019
Descende o coeli vox
https://www.youtube.com/watch?v=8X7EAjyPVm
Vivaldi - Descende, o coeli Vox
Philippe Jaroussky - controtenore
Sei Atti Pubblici - Living Theatre
(...) Un signore: - Ci dice qualcosa su questo problema di architettura e spettacolo?
Beck: - E' ben chiaro che nel teatro di oggi c'è una tendenza a rompere i muri e a portare il teatro all'aperto per dare vita ad un rito popolare. La forma consueta del teatro è repressiva perché costringe il pubblico ad una situazione d'immobilità. Lo spettacolo è come un sogno e il pubblico deve starsene seduto in una camera oscura. La posizione del pubblico è passiva. Gli eroi, coloro che agiscono, non sono gli attori ma i personaggi che gli attori interpretano. Bisogna andare nelle piazze in primo luogo per distruggere le forme della vita quotidiana e in secondo luogo perché le nostre vite sono troppo alienate. Sono alienate perché il ritmo della vita è incessante e le piste della mente, del pensiero, battono sempre lo stesso sentiero e la gente non ha possibilità alternative di pensare, di guardare il mondo. Quando facciamo teatro nelle strade tentiamo di irrompere nella vita proprio perché la gente pensi liberamente.
(...) In “Sei atti pubblici” si tenta la dimostrazione che ovunque ci sono degli edifici che rappresentano la repressione e essi finiscono col dominare la nostra vita.”
Franco Perrelli, Venezia, Ottobre 1975 (Biblioteca Teatrale n.13, 1975)
Thursday, March 8, 2018
Sunday, October 8, 2017
Della gamberessa e sua figlia - Gasparo Gozzi
nel camminare mal muove le piante,
e in cambio d'andar col capo avante,
va con la coda: ond'ella la ripiglia
e dice: "Oh che vegg'io! che meraviglia!
Cervellaccio balordo e stravagante,
va' ritta innanzi: che fai tu, furfante?
Tu vai rovescia? dì, chi ti consiglia?"
Ma la figlia rispose a' detti suoi:
"Io sempre d'imitarvi ebbi desio,
e non mi par che siam varie fra noi.
Da voi appresi ogni costume mio:
andate ritta, se potete voi;
e cercherò di seguitarvi anch'io".
Sunday, July 9, 2017
La "macchina aritmetica" di Giovanni Poleni
Il suo volume dal titolo di "Miscellanea", pubblicato verso la fine del 1709 da un editore veneziano, tratta della "macchina aritmetica", la prima calcolatrice meccanica inventata e realizzata in Italia.
Saturday, March 25, 2017
Ex ignoto notus
Monday, January 23, 2017
Francesco Giusti - E torna l'autunno
Con un testo di Annelisa Alleva e Risvolto di Tommaso Ottonieri
Collana i poeti di S. LINK
Monday, October 10, 2016
Frammenti di storia punk a Venezia 1980 - 1997
http://www.casapuntocroce.org/underwater-10-11-settembre-1830/
La croce e la sfinge - Vita di Piranesi

Thursday, September 22, 2016
Or che la notte ogni color nasconde
a gli occhi infermi de l'umana gente,
volvesi il cielo in sé tacitamente,
cessano i venti e giace il mar senz'onde;
su per le rive e per l'ombrose fronde
di vari augelli il pianto non si sente;
tacesi in ogni campo: Eco dolente
a' dolorosi accenti non risponde;
in ogni parte i miseri mortali
quetan le stanche membra; ogni tormento.
ogni fatica mandano in oblio.
Ha pace il mondo, han pace gli animali;
et io (mercé d'Amore) ancor non sento
che di notte entri negli occhi, o nel cor mio.
Egloghe di Muzio Iustinopolitano, Venezia, Giolito 1550
Monday, April 4, 2016
VENEZIA UNDERTIDE #6
2016
Thursday, March 10, 2016
GAUTIER + WILDE

La Venus de l’Adriatique
Sort de l’eau son corps rose et blanc.
Les domes, sur l’azur des ondes
Suivant la phrase au pur contour,
S’enflent comme des gorges rondes
Que soulève un soupir d’amour.
L’esquif aborde et me dèpose,
Jetant son amarre au pilier,
Devant une façade rose,
Sur le marble d’un escalier.
Devant une façade rose,
Sur le marble d’un escalier.
Tutta Venezia era in quei versi. Si ricordò l’autunno che vi aveva trascorso e un meraviglioso amore che l’aveva spinto a sfrenate e deliziose follie. Non c’è luogo che non contenga qualcosa di romantico; ma Venezia, come Oxford, ha conservato lo sfondo per il romanzo; e per chi è veramente romantico lo sfondo è tutto, o quasi tutto".
Gasparo Balbi nel paese del Pegù
Con la relatione de i datij, pesi, et misure di tutte le città di tal viaggio, et del gouerno del rè del Pegù, et delle guerre fatte da lui con altri rè d'Auuà et di Sion. Con la tauola delle cose più notabili.
In Venetia, appresso Camillo Borgominieri, 1590.
Friday, March 4, 2016
Giorgio Baffo
No per veder el papa e i gardenali,
No per veder i so' cerimoniali,
No per veder San Piero in vatican,
No per veder la gran Mole d'Adrian,
No per veder i archi trionfali,
No per veder le chiese e i ospedali,
No per il Culiseo de Vespasian,
No per veder le Terme Dioclezianne,
No per veder la principal tribuna,
No per veder le gulie e le fontane,
No per veder le statue una ad una,
Ma per veder el cul de le Romane,
Del Gustinian invido la fortuna.
NEL'ELEZION DEL'AMBASCIADOR GUSTINIAN, Giorgio Baffo (1694 -1768)