Thursday, June 25, 2009
Westwood, Viktor & Rolf, Takizawa.....
Scaramuccia By Naoki Takizawa
Marco Boschini - LA CARTA DEL NAVEGAR PITORESCO
"Mi, per dir el vero; quando me xè vegnù pensier de fabricar sta mia Nave Pitoresca, cognossendome Bosco sterile (...) son recorso per agiuto al'Artificio Venetian, Proto, fora proto, Intendente, fora intendente; anzi plenipotentiario dela Pitura, el qual me hà socorso cortesemente, co'l darme una quantità de Maestranze, con tute le materie pronte, che ocore al mio bisogno. E de più me hà anche provisto d'un squero capace per tal efeto, che xè Venetia, sun el qual con ogni diligentia Zambelin ghà piantà el primo sesto, havendo per agiutanti so' fradel Zentil, e vetor Carpacio. El Tentoreto hà dà el dessegno; perche l'habia forma tal, che la resista in ogni Mar. Zorzon ghà aplicà el timon, per poderla orzar, e pozar secondo i bisogni. El Pordenon xè andà a formando i corbami a mesura, co'l scurzarli, e slongarli, come comporta la bona forma. El Bassan ghà fato le boche porte, per dar lume a le giave, e camera del Patron. El Ziloti ghà piantà l'alboro dreto, e sodo. el Salviati el trincheto. paris Bordon ghà indorà la pupa. paulo Veronese l'hà adornà d'un fanò, tuto inzogelà. El Schiaon, bon calafao, ghà calcà le stope. Palma vechio l'hà impalmada, azzò che la scora più veloce".
STORIA DE I ANTICHI
Le "Compagnie della Calza" erano delle festose combriccole di giovani che organizzarono la vita di spettacolo cittadina tra il XV e il XVI secolo. Ogni anno, all'inizio di carnevale, ogni Compagnia creava una serie di feste, ma anche dei veri e propri spettacoli teatrali. Fedeli a questo spirito, nel 1980 nacque la Compagnia de Calza "I Antichi".
http://www.carnivalofvenice.com/shop/details.asp?prodid=STORIADEIANTICHI&cat=4&path=2,4
Vendaval
Pablo Alonso de la Sierra y Rocío Arévalo Vargas (Colectivo Vendaval)
http://vendavalsprojects-fillingvenezia.blogspot.com/
I CAVALIERI SERVENTI (3)
"Bisogna frattanto convenire che lo stabilimento del cavalier servente racchiude in sé qualche vantaggio: esso dà una specie di occupazione ai giovani cadetti di famiglia, e ad altri, e li salva dai disordini perniciosi a cui va soggetta la gioventù facendo delle cattive conoscenze.
Del resto è cosa poco onorevole per una dama, che presentandosi nel mondo abbia da mendicare un servente; ed è nel tempo stesso poco stimabile fra noi un cavaliere ozioso e privo affatto di simili impegni. Un giovine senza la conoscenza di alcuna dama viene sospettato di un cattivo carattere, di essere un libertino, o almeno di avere l’intenzione di diventarlo.
Questo sistema stabilito dalla politica più raffinata occupa talmente le donne dell’unica premura di piacere, ch’esse non hanno il tempo e la volontà imbarazzarsi in altri affari. Incapaci di cabale e di intrighi propri di quelli che voglio ingannare i loro simili, la toletta forma tutta l’estensione del loro distretto. Vi passano quindi la maggior parte della loro giornata, e mettono alla prova più grande la pazienza delle loro cameriere: il resto è diviso in due parti uguali: l’una in visite da ricevere o rendere, l’altra al passeggio ed al teatro".
ROBERT STAR IN ******
Credendo di trovarsi in una comunità d’italoamericani della Florida, Robert cerca di comunicare in slang american-sicilian (sicilenglish) e usando le uniche parole d'italiano che conosce bene: il testo della canzone “Con te partirò” di Andrea Bocelli.
Trova alloggio in una casa occupata da squatter dove incontra i gondolieri gemelli Toto1 (l’affarista) e Toto2 (l’alternativo, attivo in 17 collettivi), George, cantante australiano con il pallino della musica greca che si fa chiamare da tutti Constantinos Vassilissis, Ute, poetessa tedesca appassionata di tatuaggi (ha il corpo tatuato con i nomi dei turisti e turiste che ha conquistato) e Carmela, imponente regista teatrale di Napoli che vuole mettere in scena un musical sui film di T.Milian.
Robert gira per le calli in cerca dell’indirizzo della consegna.
nella sala espositiva della Cina trova un grasso artista intento a disegnare sui muri delle grandi merendine colorate, che si presenta come K.M.M.
L’uomo si offre di aiutarlo a trovare il recapito del regalo suggerendogli di cercare nel quartiere di Cannaregio. La via più veloce per arrivarci è via acqua, seguendo il Canal Grande; Robert sale in gondola e il pesante K.M.M. per non far affondare l’imbarcazione, monta su un barcone.
L’artista è in realtà un bambino di 7 anni della Florida in viaggio di lavoro a Venezia, cresciuto a dismisura per aver mangiato troppe merendine con cibo transgenico. Attendeva il pacco contenente il pezzo (lo snack) mancante della sua opera, un’installazione da esporre alla Biennale d’Arte - Padiglione Cina - , raffigurante una MURAGLIA CINESE realizzata con 5000 merendine al cioccolato. Cosa ci fa un americano nello spazio della Cina? K.M.M è evasivo nel rispondere. Sorridendo offre a Robert uno scatolone di caramelle in regalo.